INFERTILITÀ MASCHILE
Sintomi, diagnosi ed approcci terapeutici
Si intende per infertilità di coppia la incapacità a procreare dopo almeno 1 anno di tentativi non protetti . Passato tale periodo si inizieranno le dovute procedure diagnostiche per la valutazione della fertilità su entrambi partner della coppia. Nel 50% circa dei casi la problematica coinvolge il maschio. La prima analisi che va eseguita, dal lato maschile, è lo spermiogramma che ci darà indicazioni sul numero, la qualità e la motilità degli spermatozoi . Se ci fossero alterazioni di uno o più parametri sarà necessaria una consulenza andrologica.
Cause di infertilità nel maschio
Molte possono essere le cause di infertilità nel maschio.
Da alterazioni ormonali (molto rare) a ostruzioni alla fuoriuscita del liquido seminale , da assenza della linea spermatogenetica a fenomeni autoimmunitari, dal varicocele ( molto frequente nei maschi infertili , circa il 25% dei casi) ad esiti di pregresso criptorchidismo.
Sarà compito dell’uro-andrologo di indagare approfonditamente per arrivare alla giusta terapia che potrà essere medica e/o chirurgica.
Terapia
Nella maggior parte dei casi si riuscirà ad arrivare ad una soluzione terapeutica e spesso anche ad una gravidanza naturale. Altre volte , nonostante un miglioramento dei parametri seminali sarà necessaria , comunque, una procreazione assistita .
Oggi con le nuove tecniche di prelievo degli spermatozoi dal testicolo ( Microtese) è possibile procedere con procreazione assistita ( ICSI) anche nel 50% dei casi di azoospermia (assenza di spematozoi nell’eiaculato) un tempo ritenuti irrisolvibili.
Richiedi informazioni
Un nostro responsabile la contatterà il prima possibile.
