Sesso e terza età: il rimedio sta in un integratore
L’invecchiamento è un processo fisiologico al quale nessuno può fuggire. Non esiste un elisir in grado di arrestarlo o di arrestare le conseguenze su corpo e mente.
Una delle complicanze dell’avanzare dell’età è sicuramente legata al benessere di coppia: con il passare del tempo, la funzione sessuale risente dell’invecchiamento degli organi, alterando il ‘potere seduttivo’ della donna e la ‘potenza sessuale’ dell’uomo.
La seduzione femminile è legata principalmente all’aspetto esteriore, l’uomo invece teme la perdita della potenza sessuale, oltre che di quella – potenzialmente tardiva – della fertilità.
In modalità tra loro complementari, oggi, chirurgia plastica, medicina estetica ed andrologia sono in grado di rallentare in modo significativo l’invecchiamento sessuale in entrambi i sessi.
L’andrologia in particolare – in seguito alle più recenti scoperte scientifiche sulle alterazioni microstrutturali dei corpi cavernosi e del ruolo svolto nel determinare un deficit erettile – ha aperto le porte a nuove proposte terapeutiche per ripristinare o conservare sempre giovane la funzione sessuale maschile.
In particolare, con l’avanzare dell’età i corpi cavernosi vanno in contro a alterazioni microstrutturali che concernano la perdita progressiva di fibre elastiche in favore di fibre collageniche. Questo limita le reazioni fisiologiche da eccitazione, causando disfunzione erettile dovuta a un progressivo e dannoso ‘indurimento’ strutturale del pene.
La disfunzione sessuale è strettamente legata alla riduzione fisiologica di testosterone che tende a calare progressivamente dai 50 anni in poi, in condizioni fisiche normali, anche prima in presenza di particolari condizioni come cancro alla prostata e malattia di Peyronie.
Tuttavia, le più recenti ricerche in ambito medico-scientifico sull’argomento hanno dimostrato che l’impiego di integratori a base di ‘tradamixina’ correlato a sangue ricco di piastrine e a onde d’urto a bassa intensità si riesce a rallentare il processo fibrotico e, in alcuni casi, anche a riequilibrare la presenza di fibre elastiche e collageniche nel corpo cavernoso. In questo modo, restituendo una capacità di funzione all’organo che sia valida.
Quindi, l’assunzione dell’integratore a base di tradamixina in associazione a sangue ricco di piastrine e, soprattutto, a onde d’urto a bassa intensità – che riescono ad esercitare un’azione antifibrotica dei corpi cavernosi in soggetti affetti da induratio penis plastica – costituiscono un protocollo terapeutico potenzialmente considerabile un elisir di lunga vita sessuale nell’uomo.