Consumo di pillole contro la disfunzione erettile, la Campania è al primo posto
Record nel consumo di medicinali per combattere la disfunzione erettile nonostante la popolazione giovane. Il Prof. Fabrizio Iacono: “Effetti post- Covid e crisi economica”
La Campania è al primo posto per quanto riguarda il consumo di farmaci contro la disfunzione erettile: lo certifica la tabella stilata dall’Osmed (Osservatorio sull’impiego dei medicinali). Secondo i dati raccolti dal 2015 al 2021, l’Italia ha effettuato un notevole incremento nel consumo delle pillole contro la disfunzione erettile, passando dal 2,9% del 2015 al 5,2% registrato nello scorso anno. Particolarmente evidente è il balzo della Campania, salita dal 3,5% al 7,3% nel 2021.
Ne parla il prof. Fabrizio Iacono, urologo, andrologo e professore associato alla Federico II: “Il dato stupisce anche perché, dal punto di vista demografico, siamo la regione con la popolazione più giovane, quella apparentemente meno coinvolta dal problema impotenza ” . Dunque, quali possono essere le cause di questo improvviso incremento? Il professore prova a fornire un’ipotesi, partendo dagli effetti del long Covid: “Ho visto pazienti che oltre ad aver perso olfatto e gusto, lamentavano una débâcle sia della funzione riproduttiva che di quella sessuale”.
A contribuire all’incetta di farmaci pro-erezione ci sarebbero inoltre, aggiunge lo specialista, fattori socio- economici: ” La carenza di lavoro e il timore di un reddito insufficiente sono alla base di un’insicurezza che si ripercuote sotto le lenzuola. Soprattutto qui da noi, dove i giovani sono più penalizzati. E questo spiegherebbe perché tanti di loro non riescono ad avere un’erezione adeguata e si rivolgono al mercato ( libero) dei farmaci per la Disfunzione Erettile. Con tutti i rischi a cui espone un comportamento del genere. È una mia sensibilità, del tutto personale, per ora non ci sono studi che validano questa teoria”.