Cistite, cause e trattamenti

Nell’immaginario collettivo l’urologo è considerato il medico specialista solo degli uomini, ma così non è. Nel mio studio vedo tante donne, la maggior parte di queste, lamenta fastidiosissimi cistiti.
Che cos’è la cistite?
la Cistite è una banale infiammazione vescicale quasi sempre dovuta a una presenza batterica, il batterio che ormai tutte le donne conoscono perché è il principale responsabile che è l’Escherichia coli.
Ma perché una donna va più facilmente incontro a questi fenomeni infiammatori?
Perché l’uretra femminile è più breve quindi il batterio che può colonizzare le parti esterne dell’uretra, più facilmente si introduce attraverso un breve tratto uretrale di 1 o 2 cm e la colonizza le urine provocando una forte infiammazione.
Da dove viene Escherichia coli?
Nella maggioranza dei casi sono dovuti a un dismicrobismo intestinale, ovvero, quando la paziente lamenta una forte cistite se abbiamo il tempo dobbiamo eseguire una urinocoltura, esame che indicherà il germe responsabile e quindi l’antibiotico più adatto. Quando non abbiamo il tempo di eseguirlo l’urinocoltura che prevede 48 ore in genere per avere una risposta, si agisce indirettamente e antibiotico che in genere è efficace sull’Escherichia coli e nella maggior parte dei casi dopo la cura antibiotica va eseguita una terapia di inibizione della ricorrenza della Cistite, cioè per evitare le cistiti recidivanti. In questo caso si agisce proprio sulla flora batterica intestinale che molte di queste donne lamentano un alvo generalmente stitico o addirittura che si alterna a stipsi e a diarrea per cui una cura intestinale a monte è fondamentale. Si agisce con antibiotici non assorbibili e con fermenti lattici in associazione a sostanze e a integratori che inibiscono lo sviluppo batterico a livello vescicale. In genere queste terapie di prevenzione funziona nella stragrande maggioranza dei casi e le signore smettono di avere queste fastidiosissimi cistiti anche ogni mese.