PROSTATITE CRONICA ABATTERICA ED UTILIZZO DELLE ONDE D’URTO A BASSA INTENSITÀ
La prostatite cronica abatterica o Prostate Pain Syndrome (PPS) è una patologia caratterizzata da dolore episodico persistente o ricorrente stimolato dalla palpazione della prostata, in assenza di infezione o di altra patologia locale evidente. Tale disturbo è spesso associato a conseguenze cognitive, comportamentali, sessuali o emotive negative, e può dare luogo a sintomi suggestivi di basse vie urinarie e disfunzione sessuale.
La prevalenza dei sintomi varia dall’1 al 14,2% ed il rischio di esserne affetti aumenta con l’età: gli uomini di età compresa tra 50 e 59 anni hanno un rischio 3,1 volte maggiore rispetto a quelli di età compresa tra 20 e 39 anni.
Il dolore è il sintomo principale della PPS. Come caratteristica comune delle sindromi dolorose croniche, anche la PPS non presenta un’ eziologia specifica. Una possibile spiegazione sta nel fatto che la condizione si verifica con maggiore probabilità negli uomini suscettibili esposti ad uno o più fattori iniziali, che possono essere singoli, ripetitivi o continui. È stato inoltre ipotizzato che possano essere implicate cause infettive, genetiche, anatomiche, neuromuscolari, endocrine e autoimmunitarie. In fase avanzata, vi è la probabilità che si generi uno stato infiammatorio o una lesione neurogena che si perpetua nel tempo creando danni cronici. Una ipotesi causale più recente, invece, suggerisce la formazione di cambiamenti a livello neuronale, il cosiddetto fenomeno della “neuroplasticità”, che può sfociare in un dolore neuropatico.
La PPS può compromettere la capacità da parte del paziente di avere una vita sessuale normale.
In uno studio condotto in Inghilterra, il 73% dei pazienti con dolore cronico ha avuto un certo grado di problemi sessuali a causa del dolore. Questi problemi possono verificarsi a causa di diversi fattori, specialmente psicologici, come diminuzione dell’autostima, depressione e ansia, che contribuiscono alla perdita della libido.
Anche la presenza di dolore pelvico può aumentare il rischio di DE indipendentemente dall’età, così come i farmaci antidolorifici (oppioidi e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina [SSRI]), i quali influenzano la diminuzione della libido e il ritardo dell’eiaculazione. La disfunzione sessuale, di conseguenza, aumenta la rabbia, la frustrazione e la depressione, mettendo a dura prova i pazienti e le loro relazioni.
In questo contesto, l’utilizzo delle onde d’urto a bassa intensità applicate a livello perineale può aiutare a gestire in modo ottimale la sintomatologia da PPS.
Sono stati effettuati alcuni studi in letteratura che supportano l’efficacia di questo trattamento nella cura della prostatite cronica abatterica. Una recente revisione Cochrane di interventi non farmacologici per CPP ha infatti riportato una riduzione di sintomi a seguito del trattamento rispetto alla condizione precedente il controllo ed ha concluso che la terapia con onde d’urto extracorporee può migliorare i sintomi senza un aumento degli eventi avversi.
Il trattamento consiste in una seduta settimanale di onde d’urto a bassa intensità per 4 settimane. Ogni seduta è composta di 3000 impulsi con una intensità di 0.25mJ/mm2. La sonda per effettuare il trattamento è posizionata in zona perineale con il paziente a gambe leggermente flesse. Il trattamento è indolore e non comporta alcun rischio per il paziente.
Le onde d’urto possono infatti essere utilizzate ad esempio per spegnere l’infiammazione ed il dolore e per favorire la neo angiogenesi. Infatti grazie a micro traumatismi tissutali, vi è un aumento dell’espressione di fattori di crescita come eNOS, VEGF, PCNS e BMP. Ciò genera un rimodellamento dei tessuti, una riduzione della infiammazione e la conseguente riduzione del dolore ed una neoangiogenesi delle arteriole. I nuovi vasi sanguigni migliorano l’apporto di sangue e l’ossigenazione della zona trattata.