È il laser Verde la nuova frontiera dell’urologia
Tecniche sempre più all’avanguardia, chirurgia sempre meno invasiva. l’urologia ha subito una trasformazione grazie alla tecnologia, si è passati da una chirurgia aperta a una endoscopica laparoscopica, robotica facendo così passi in avanti considerevoli. Un cambiamento radicale soprattutto per la cura delle malattie prostatiche. Quarant’anni fa operavamo a cielo aperto con una degenza di sette giorni, oggi un intervento all’ipertrofia prostatica benigna viene eseguito anche attraverso il laser verde e il paziente viene dimesso il giorno dopo, in anestesia locale e con tecniche operatorie assolutamente non invasive con risultati eccellenti come quarant’anni fa. Tecniche laparoscopiche anche per i tumori del rene o alla vescica, anche in questo caso l’aiuto dei robot è fondamentale perché non si effettuano più grandi incisioni, attraverso piccoli fori si raggiunge la parte interessata.
Ancora le linee endoscopiche: per la vescica o anche per i calcoli ai reni abbiamo una strumentazione che sempre più piccola e sempre più tecnologica. Andiamo avanti con risultati eccellenti con la tecnologia che ha cambiato l’approccio chirurgico. La prevenzione, tuttavia, resta la miglior cura per queste patologie: è fondamentale per quelle oncologiche come cancro della prostata o della vescica o del testicolo. I controlli periodici sono indispensabili per intervenire immediatamente. In questo periodo di pandemia la prevenzione è stata fortemente rallentata, da un lato per l’affollamento delle strutture sanitarie dovute al Covid, dall’altro anche per la preoccupazione degli stessi pazienti di evitare contatti e quindi la possibilità di contagio.
Rallentamenti che vanno recuperati e superati. Gran parte delle strutture si sono adeguate alle nuove tecniche gran parte delle strutture ospedaliere, infatti, così come i centri privati convenzionati di Napoli sono attrezzati. Se guardiamo al futuro la chirurgia tradizionale andrà a sparire mentre ci saranno tecniche sempre più innovative e all’avanguardia che permetteranno soluzioni chirurgiche sempre più efficaci e sempre meno invasive che consentono anche una rapida ripresa del paziente, gli strumenti non si muovono da soli conta la mano del chirurgo come conta il pilota per l’automobile. Questi strumenti hanno consentito di fare passi estremamente avanti nel campo dell’urologia.